IL LASER ENDOVENOSO
RIASSUNTO
L’azione termica del Laser endovenoso permette di coagulare le varici emorroidarie e viene impiegato nei casi minori. In quelli più gravi aiuta ad eseguire un intervento completo limitando il trauma (e il dolore) chirurgico. In entrambe le condizioni fornisce ottimi risultati.
Provoca la cicatrizzazione delle vene emorroidarie insufficienti. Può essere utilizzato come unico provvedimento in casi iniziali e limitati. In casi con varici emorroidarie interne voluminose e noduli emorroidari accessori (quelli interposti fra i 3 peduncoli emorroidari classici) può affiancare la mini chirurgia con la quale si realizzano le correzioni di base della malattia e l’asportazione (più delicata) delle emorroidi e del prolasso spesso associato.
La tecnica è la più moderna, richiede un ricovero breve, è ben tollerata e fornisce risultati più stabili nel tempo.
Possono residuare borse cutanee (spesso confuse con emorroidi residue), piccoli sanguinamenti, prurito e bruciore da alcuni giorni ad alcune settimane, sulle linee di incisione ricostruite con piccoli punti. A medio termine tutto si risolve stabilmente e può residuare temporaneamente un moderato senso di tensione (per scarsa elasticità dei tessuti).
Al momento non sono state descritte complicazioni o sequele permanenti. In soli 4 casi (che avevano espressamente richiesto un intervento parziale) su oltre 2000 interventi sono residuate piccole emorroidi. In 2 pazienti è stato completato il trattamento.