STILI DI VITA APPROPRIATI
per la prevenzione e cura delle malattie delle vene, dei linfatici e delle emorroidi.
RIASSUNTO Dedicare tempo alle passeggiate, all’attività fisica come il nuoto, evitare sovrappeso e obesità con un’alimentazione corretta, eseguire periodicamente massaggi leggeri, evitare il calore eccessivo, gli indumenti e le calzature strette e scegliere vacanze idonee a tali stili di vita con viaggi brevi e comodi.
Grafica di Paola Bolletti
Vignette di Francesco Sciacca
CAMMINARE
Camminare, fare le scale e fare esercizi
di flesso-estensione del piede favorisce
il tono muscolare, il benessere delle ossa e delle articolazioni, il flusso arterioso ed il ritorno venoso del sangue al cuore stimolando principalmente la pompa veno-muscolare periferica (cuore periferico).
Passeggiare all’aria aperta ed in luoghi sani e puliti previene le infezioni e le relative possibili complicazioni.
ATTIVITA’ FISICA
La vita sedentaria è la principale nemica, anche se
per ragioni professionali. Dovendo stare a lungo
in piedi è consigliabile spostare il peso da una gamba all’altra e sollevarsi ogni tanto sulla punta dei piedi. Stando seduti è meglio evitare di accavallare le gambe. E’ preferibile appoggiarle in alto e possibilmente con il ginocchio leggermente piegato.
L’uso di calze elastiche da prevenzione è sempre utile anche per ridurre il senso di peso e stanchezza delle gambe.
Nella scelta delle attività sportive, anche in gravidanza, sono preferibili le ginnastiche “dolci” come il nuoto (determina un massaggio naturale e progressivo), la bicicletta, il corpo libero.
E’ opportuno evitare gli sport agonistici e con brusche contrazioni muscolari come il tennis, lo sci, i pesi, combattimenti ecc.
SOVRAPPESO
L’insorgenza e l’aggravamento delle malattie delle
vene, dei linfatici e delle emorroidi sono strettamente
legate all’eccesso di peso corporeo. Ne soffrono parallelamente anche le articolazioni e lo scheletro. La cosiddetta dieta mediterranea, costituita soprattutto da abbondanza di pasta, pane, farinacei, dolci ed alcol, impoverisce le matrici proteiche dei tessuti e favorisce la stipsi. Questa causa dell’aumento della pressione addominale e quindi l’evoluzione delle malattie.
ALIMENTAZIONE
All’opposto è consigliabile una dieta ad alte scorie con cibi integrali,
frutta verdura ricca di vitamine, sali minerali, principi anti-infiammatori, anti-trombotici e diuretici (banane, kiwi, agrumi, ananas, mirtillo, ginger ecc.)
Per un’alimentazione corretta è necessario anche rinunciare a qualcosa…anche se è tanto buono ! Conviene infatti limitare le carni di mammiferi e preferire quelle di pesce azzurro. E’ consigliabile anche la frutta secca, in particolare le arachidi e le noci.
Tutti questi cibi impediscono l’accumulo di grassi nocivi e contengono sostanze capaci di prevenire la trombosi
MASSAGGI
Sono assai utili ma soltanto se eseguiti con delicatezza e da personale esperto per evitare danni traumatici (nuove varici, capillari lividi ecc.).
Possono giovare i pediluvi con erbe rilassanti, creme emollienti ed idratanti, gli automassaggi al piede ed alle gambe, eseguiti delicatamente dalla periferia verso l’alto, iniziando con compressioni della pianta del piede, delle dita e del polpaccio.
Ricordiamo che il nuoto rappresenta il migliore automassaggio naturale ed è perciò lo sport più indicato per la prevenzioe ed il trattamento della malattie delle vene e dei linfatici.
ABITUDINI PERSONALI
Sono da evitare i bagni e le acque termali
troppo caldi, le saune, i bagni turchi, fanghi e sabbiature.
Lo stesso vale per l’esposizione a fonti di calore eccessivo.
E’ raccomandabile evitare ustioni e lesioni della pelle per prevenire infezioni e le relative complicazioni, come flebiti superficiali e linfangiti, specialmente in presenza di insufficienza venosa e/o linfatica.
ABBIGLIAMENTO
Sono sconsigliati gli abiti stretti ed attillati come i jeans, i mezzi di contenzione come le pancere ed i cinti erniari, le calze autoreggenti ed i gambaletti con orlo elastico stretto, che creano un ostacolo al ritorno venoso e linfatico e possono di per sè essere causa di gambe gonfie anche in soggetti assolutamente normali.
Sono preferibili i reggicalze ed i collants. Conviene eventualmente evitare i prodotti elastici non sanitari ricorrere a calze da compressione dosata e adatte sia alla prevenzione, sia alla terapia di mantenimento, che devono essere prescritte dagli specialisti sulla base di una corretta diagnosi clinico-strumentale.
CALZATURE
Il corretto appoggio plantare è la base
del buon funzionamento della pompa venosa
del piede. Le alterazioni plantari, di vario tipo, sono spesso misconosciute e possono provocare disturbi tipici dell’insufficienza venosa. Devono essere osservati e corretti dagli specialisti ortopedici e podologi, generalmente con plantari personalizzati e terapia fisica.
Sono da evitare le scarpe sproporzionate (troppo strette o larghe) con tacco troppo basso o alto. Il tacco ideale è in media di 4 cm. Sono preferibili scarpe e stivali (larghi in alto) di pelle e cuoio.
DORMIRE
E’ opinione diffusa che per migliorare il drenaggio venoso e linfatico degli arti inferiori sia necessario sospendere le gambe su di un cuscino oppure su una sedia stando seduti in poltrona. Niente di più sbagliato ! L’eccessiva estensione del ginocchio comprime i vasi sanguigni e ne limita lo svuotamento.
E’ meglio alzare il letto con zeppe o mattoni. Ancora meglio appoggiare le gambe e le cosce su due cuscini ottenendo un angolo di circa 120° di flessione del ginocchio. Evitare coperte troppo pesanti sui piedi che li mantengono in una posizione obbligata e producono calore eccessivo.
VACANZE
I climi freschi e asciutti come quelli di montagna, dove, per di più, l’attività principale sono le passeggiate, sono preferibili rispetto al mare, specialmente se per “mare” si intende stare fermi a ore sotto il sole. Queste abitudini sono la causa più determinante di flebiti superficiali nei portatori di varici. Al mare si devono evitare le ore più calde e dedicarsi a passeggiate nell’acqua e belle nuotate. Come è stato più volte detto, il nuoto è il migliore massaggio naturale.
Vediamo ora come devono essere pianificati i viaggi di tutti i tipi…segue..
VIAGGI
Tutti viaggi che comportano l’immobilità prolungata, possono causare gonfiore delle gambe o, peggio ancora, trombosi venose ed, in casi non del tutto rari, embolie polmonari. Questo accade in maggiore percentuale nei voli d’alta quota e di lunga durata (gamba d’aereo o “jet leg”). Non si tratta, come si riteneva in passato, una “sindrome da classe economica”per la scomodità del posto, ma si verifica anche nelle classi superiori (anche i “VIP” sviluppano la sindrome), poiché le cause predisponenti sono le malattie da insufficienza veno-linfatica o i fattori di rischio per trombosi venosa (prima della partenza consultare lo specialista). Quelle scatenanti, insieme all’immobilità, sono la disidratazione e la posizione sbagliata (gambe iperestese o accavallate). Si verificano trombosi venose ed embolie polmonari asintomatiche dopo l’arrivo del 10% dei viaggiatori !
I RIMEDI
E’ raccomandabile non bere alcolici (addormentano e bloccano al sedile), ma molta acqua, eseguire spesso esercizi dei piedi e delle gambe, muoversi almeno ogni 2 ore dal posto, portare calze elastiche da prevenzione. Per i soggetti a rischio, esistono trattamenti farmacologici precisi per quelli a basso rischio ed altri per quelli ad alto rischio (consultare lo specialista).