RIASSUNTO
Gli sport agonistici e violenti peggiorano la malattia, mentre quelli “dolci” la migliorano.
GLI SPORT SCONSIGLIATI Le strutture venose soffrono molto più delle brusche contrazioni muscolari che della mitica forza di gravità. (Per approfondimenti ved. Il capitolo dedicato) Perciò gli sport controindicati sono quelli che provocano forti compressioni addominali e brusche contrazioni muscolari come il sollevamento pesi e gli sport agonistici.
GLI SPORT CONSIGLIATI: sono quelli che permettono un armonico e progressivo allenamento muscolare ed eventualmente sfruttano gli elementi naturali come l’acqua, un suolo morbido, aria pura ecc. raggiungendo progressivamente il massimo rendimento. Il nuoto in particolare trasforma l’attività sportiva in un massaggio naturale L’elastocompressione rappresenta la migliore protezione per la comparsa e l’evoluzione dell’insufficienza venosa cronica negli sportivi (soprattutto professionisti). Migliora il rendimento sportivo del 15 % nei soggetti sani. Una particolare attenzione va posta alle esigenze del piede, che rappresenta un fondamentale meccanismo di stabilità, movimento e di propulsione circolatoria (per approfondimenti ved.il capitolo “La circolazione venosa”) mediante calzature anatomiche e, in qualche caso, personalizzate anche nei soggetti normali. In presenza di alterazioni della struttura plantare la correzione è indispensabile nella vita quotidiana e soprattutto durante le pratiche sportive. Il piede è un insieme complesso di ossa, tendini, muscoli aponevrosi, vasi e nervi dai quali ha inizio il passo e la spinta circolatoria venosa e linfatica. I benefici si rilevano in tutti i sistemi anche lontani dal piede (dagli studi più antichi ai più moderni).